
Il 10 settembre 2025 ricorre il 22° anniversario della morte di Monsignor Elia Mandelli.

Nella storia della comunità e del quartiere di Lambrate ci sono state diverse persone che, con la loro presenza, hanno lasciato un segno indelebile; una di queste è stato il nostro parroco Monsignor Elia Mandelli, una persona schiva, essenziale nelle parole, timida nel porsi ma estremamente concreta e mai avara nel donare, nell’ascoltare, nel dare una mano senza riserve.
Nato a Milano (1924), da una famiglia operaia, viene ordinato sacerdote nel 1949 dalCardinale Schuster. Dopo essere stato Vicario parrocchiale a Locate Varesino (finoal 1954) e, con lo stesso ruolo, presso la chiesa di Santa Maria del Suffragio a Milano(fino 1966), dal 5 febbraio 1967 assume la carica di Parroco di San Martino in Lambrate fino al 31 agosto 2000.
Residente a Lambrate fino al giorno della sua scomparsa il 10 settembre 2003. Sono passati venti anni dalla scomparsa di Don Elia ma, come avevamo facilmente profetizzato nella targa a lui dedicata che abbiamo voluto all’ingresso del nostro circolo:
“…nessuno può andare tanto lontano fino a quando qualcuno lo ricorderà…”, egli è tuttora vivo e presente nel nostro quartiere.
Quello che può stupire chi non conosceva il nostro parroco ma che non colpisce certo chi lo ha seguito per molti anni è che il ricordo di Don Elia non è presente solo tra i frequentatori della parrocchia ma coinvolge una larga parte degli abitanti del quartiere, indipendentemente dal credo religioso o dalle convinzioni politiche.
È anche per questo motivo che il circolo ACLI di Lambrate ha fatto propria la proposta
di un gruppo di cittadini lambratesi per l’intitolazione del piccolo giardino di via Conte Rosso, a Don Elia Mandelli.
Prete conciliare, Don Elia, animò tutta la sua Pastorale in funzione della partecipazione più consapevole e attiva dei fedeli alla loro Comunità parrocchiale. Sacerdote del popolo, capace di ascoltare ed essere presente nei luoghi dove le persone vivono, amano, lavorano, soffrono.
Si era formato alla grande scuola caritativa e sociale della nostra Chiesa Ambrosiana e aveva colto nelle ACLI un modello per essere prossimo ai poveri, ai lavoratori, alle famiglie che con difficoltà stentavano a vivere.
Attorno a lui numerosi laici hanno accolto il suo esempio e la sua testimonianza e si sono impegnati al servizio degli altri.

Presidenza Circolo
ACLI Lambrate Giovanni Bianchi
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