Le Adorazione Eucaristiche del mese Mariano di maggio saranno anche con Rosario.
CONTROLLA LE DATE SUL CALENDARIO O SUGLI AVVISI DEL NOI A4 DELLA SETTIMANA
“Il nostro è un quartiere di vecchi o di studenti fuori sede. Ci conosciamo sempre meno, le persone corrono sempre, non c’è più vita di comunità. C’è un ritmo di lavoro che non la permette.”
“A Lambrate ci sono stati cambiamenti inimmaginabili: 70 anni fa passavano i cavalli, passava il treno a livello stradale; nel 2000 è nato Rubattino, nel 2017 Pitteri 93, adesso progetti importanti. Le nuove costruzioni pareggiano la demografia. Il quartiere cambia, i rapporti restano. Non sono solo le cose a cambiare, ma noi con l’età. Sempre meno tempo di stare assieme, sempre di corsa. Le mamme vorrebbero partecipare alla vita della Chiesa con i loro bambini, ma hanno ritmi impossibili. Una volta ci si conosceva molto di più, il nostro modo di vivere è cambiato”
“I gruppi di conoscenza passano attraverso il ritrovarsi nelle Aree-cani: una volta si generavano attorno al comune occuparsi di bambini”.
Non sono brani di un’intervista ad un esperto di sociologia, ma parole uscite dalla nostre bocche neanche un anno fa, quando abbiamo lavorato a gruppi in preparazione ai Convegni sulla Missione, sulla Pastorale Giovanile (PG), sulla Carità. E così ci siamo ascoltati tra noi.
Abbiamo affinato lo spirito personale e della Comunità ascoltando e ragionando tra noi. E così abbiamo capito quanto sia importante avere ancora oggi spazi di relazione gratuita in Comunità e di ascolto del prossimo. Abbiamo chiesto, a chi poteva dirci qualche cosa, il pensiero di Dio su Missione della Chiesa e Carità. E così abbiamo capito quanto la Missione nasca dall’ascolto del Vangelo e dalla contemplazione del suo amore.
Abbiamo avuto un anno per affinare lo spirito. Ora a chiederci di strutturare il corpo della nostra Comunità Pastorale (CP) è il procedere della storia: nuovo Consiglio Pastorale (CPCP), nuove Consulte parrocchiali, partenza di due preti (uno dei quali dedito alla PG), arrivo di un prete e di una educatrice professionale.
Certo dobbiamo riorganizzarci, ma strutturiamo il corpo non anzitutto con un fare ma con un radunarci attorno a Gesù e tra noi.
Per questo ci sarà ogni settimana un momento di adorazione in cui ascoltare, contemplare, e un momento di convivialità in cui condividere il tempo e il cibo. Sempre il Giovedì, un po’ in ogni parrocchia; a volte l’adorazione precede la cena a volte la segue. Perché un po’ tutti possano nutrirsi dell’una e dell’altra. Un po’ di adorazione silenziosa e personale, un po’ animata. Un po’. Basta un po’.
L’operatività silenziosa e pratica dei singoli e degli organismi della CP ne trarrà solo beneficio e anche le persone.
dsts