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Fino a metà Novembre, siamo impegnati, come adulti, soprattutto nella formazione attorno al tema della Missione. Con l’Avvento, rallentiamo e attendiamo il Signore nella preghiera. Che scaturisce dall’Anno Liturgico e può diventare tempo di silenzio, vigilanza, risonanza della Parola di Dio, orazione personale e comunitaria. La possibilità sarà offerta in tutte tre le chiese parrocchiali. Una volta la settimana.
Il calendario è (e sarà) riportato sul NOI a4.
Guideranno la preghiera a volte i preti della CP, altre volte alcuni invitati. La modalità di preghiera sarà quella di un’ora, in cui i primi 20 minuti sono dedicati alla introduzione del brano di Vangelo della Domenica precedente e di alcune domande da riprendere personalmente; i secondi 15 minuti al silenzio, gli ultimi 15 alla preghiera comunitaria.
La domanda che guida questo percorso di preghiera dell’Avvento è: “Quale umanità presuppone, conosce, spera, chiede questo testo?” È una domanda che allude al Natale di Gesù, nel quale il Figlio di Dio assume la nostra umanità.
È una domanda che si coniuga forse anche bene con la Proposta pastorale 2023 – 2024 dell’Arcivescovo “Viviamo di una Vita ricevuta”. Su di essa cominceremo a formarci la Domenica dopo la Messa del mattino in tutte tre le chiese parrocchiali: chi vuole si fermerà per 15 minuti. Avremo ogni volta la possibilità di ascoltare una testimonianza / riflessione che parte da un capitolo della lettera. In ogni capitolo S. E. mons. Mario Delpini affronta uno snodo importante e delicato della nostra vita. In Avvento ne approfondiremo quattro: la vita come missione, la vocazione, l’educazione affettiva, la fedeltà nell’amore.
È un altro modo per prepararsi al Natale di Gesù che alla nostra vita ha legato la sua.
dsts
